Strumenti per una Pubblica Amministrazione digitale

In seguito ad un articolo sulla cittadinanza attiva pubblicato sul sito ufficiale del BTO – Buy Tourism Online,  mi piace approfondire l’argomento su Web e Turismo riportando alcuni strumenti validi per rendere la Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini attraverso l’utilizzo di Social Network e strumenti disponibili gratuitamente in Rete.

Per iniziare voglio parlarvi di ePart, un Social Network che, utilizzando le API di Google Maps, permette ai cittadini di segnalare con precisione in quale luogo vi è un disservizio. Che sia una lampadina fulminata, che sia una buca nel manto stradale, che sia un sacchetto dell’immondizia depositato fuori orario. Tutto si può segnalare all’ufficio preposto che sia quello Tecnico o quello della Manutenzione oppure quello dei Vigili Urbani.

La comunicazione ha svariate forme, basta conoscerle e farle proprie.

Tecnologie come i QR Code possono rendere “speciale” l’esperienza di una destinazione turistica, ma anche di singoli monumenti e luoghi di interesse.

Realizzare una segnaletica, in armonia con il contesto, che presenti un QR Code che rimanda a contenuti di approfondimento che siano testi, foto e video, migliora senza ombra di dubbio i servizi e, quindi, la soddisfazione del turista, del cittadino e del semplice visitatore.

Di cosa sto parlando? Immaginate di entrare in un museo e di incantarvi dinanzi ad un’opera d’arte. Vorreste sapere di più su quell’opera. Qualcosa che vada oltre ad un foglietto formato A5 che vi informa sul titolo dell’opera, sul nome dell’autore e la data di realizzazione (quanto inutili sono queste informazioni per far capire, da sole, il senso dell’Arte). Allora immaginate di trovare un QR Code, un codice a barre quadrato. Grazie alla fotocamera del vostro smartphone o tablet lo inquadrate e si apre un pagina web con una descrizione più dettagliata nella quale viene fuori il contesto storico durante il quale è stata partorita l’opera; una galleria di foto di eventuali copie dell’opera, dell’autore e della Città all’epoca. Immaginate che sia presente anche un video con una voce guida che vi illustri l’opera senza che dobbiate per forza leggere in modo da godervi meglio la visita al museo.

Tornate ora alla realtà nella quale si entra in un museo e, se non pagate una guida affinché vi spieghi qualcosa, ne uscite senza che v’abbia lasciato alcunché. Che esperienza triste! La cultura va capita e per essere capita ha bisogno di altra cultura.

Il Sapere è come una cipolla che, mano a mano che ne togli uno strato ne esce un altro al disotto che prima non era visibile.

Il nostro mondo può migliorare grazie agli strumenti che abbiamo già a disposizione da anni, bisogna solo imparare a conoscerli, non averne paura e metterli in pratica nel migliore dei modi.

Ecco gli strumenti che, secondo me, sono ideali per iniziare a migliorare la fruibilità della Pubblica Amministrazione.

ePart
ePart è un social network che mette in comunicazione i cittadini con la Pubblica Amministrazione

Skype
Skype è un servizio di telefonia VoIP utilizzato anche come messaggistica istantanea (chat)

Ttwitter
Twitter è un servizio equiparabile agli SMS che permette un contatto diretto, veloce e gratuito per inviare segnalazioni anche via smartphone o tablet

Facebook
Facebook è il più popolato Social Network in grado di mettere in comunicazione milioni di persone in tutto il mondo

Google Plus
Il nuovo servizio di Google perfettamente integrato con altri servizi quali Google Calendar, Gmail, Google Maps, Google earth, ecc…

Non ci resta altro che studiare i mezzi disponibili ed utilizzare la creatività per generare sempre più WOW Experience in ogni ambito del nostro mondo.

Marcello Coppola

Tecnico hardware e docente di informatica prima. IT manager e capo ricevimento in hotel poi. La vita è troppo breve per riuscire a sperimentare tutto ciò che vorrei. Per questo ho deciso di dare vita ad Atlantis Innovation Lab: un laboratorio grazie al quale aiutare le aziende ad accogliere l'innovazione. Credo che la formazione continua sia la prerogativa di ogni professionista.

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