Arrivano i BVI: i buoni vacanza dello Stato

Da qualche settimana in TV è apparso lo spot dell’ultima iniziativa intrapresa dal nostro Ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla: i buoni vacanza.

Entrata in sordina a far parte della schiera delle ministr’E’ di Berlusconi, ha, con impegno, cercato di fare del suo meglio nel suo ambito. Prima di lei, infatti, in Italia non esisteva affatto un Ministero dedicato al Turismo il che, per una Terra altamente vocata al turismo come la nostra Penisola, era alquanto autolesionistico.

Bando alle ciance, passiamo a parlare dei buoni vacanza. In pratica tutti i cittadini italiani maggiorenni, regolarmente residenti in Italia, che rientrano in una determinata fascia di reddito, hanno diritto ad un incentivo statale per le vacanze.

Da malpensante quale sono, subito ho creduto che le fasce di reddito avrebbero tagliato fuori la maggior parte dei cittadini rendendo di fatto i buoni accessibili soltanto a chi, effettivamente, non può permettersi una vacanza neanche se pagata in parte dallo Stato. Invece, questa volta, ho dovuto ricredermi. Infatti, nella tabella dei redditi dei buoni vacanza, si evince chiaramente che sono tantissime le famiglie che possono accedere al contributo statale.

Ma come si fa a richiedere il buono vacanza dello Stato? Basta andare sul sito creato appositamente per i buoni vacanza, scegliere l’hotel dall’elenco delle strutture che hanno aderito, richiedere un preventivo e riempire il modulo per la richiesta online.

Cambiamo un attimino punto di vista. Come fare ad inserire il proprio hotel nell’elenco delle strutture aderenti ai buoni vacanza dello Stato? Basta recarsi sul sito dei buoni vacanza, compilare i moduli richiesti ed inviare il tutto direttamente dal sito.

Nel giro di pochi minuti si riceverà la conferma dell’inserimento, dopodiché non si dovrà fare altro che rispondere alle richieste di preventivo che giungono dai clienti.

Davvero un plauso alla Brambilla che ha lanciato un’iniziativa dalla doppia valenza: per i cittadini, che possono usufruire di sconti per andare in vacanza, e per gli albergatori, che, anche se non credo di tanto, incrementeranno il proprio giro d’affari e, nella situazione odierna, non è poco. Inoltre, alla Brambilla va anche il merito di aver realizzato un sito web “funzionante” il che, dopo vari esperimenti (chi non ricorda il caso del portale Italia.it?) è un risultato eccezionale per la Pubblica Amministrazione.

Non ci resta che augurarci che anche gli albergatori facciano la loro parte offrendo realmente tariffe scontate e che i buoni siano realmente distribuiti nei termini a chi ne fa richiesta.

Marcello Coppola

Tecnico hardware e docente di informatica prima. IT manager e capo ricevimento in hotel poi. La vita è troppo breve per riuscire a sperimentare tutto ciò che vorrei. Per questo ho deciso di dare vita ad Atlantis Innovation Lab: un laboratorio grazie al quale aiutare le aziende ad accogliere l'innovazione. Credo che la formazione continua sia la prerogativa di ogni professionista.