Pay per click su Facebook. Impariamo dai big!

Facebook e Google offrono entrambi strumenti ottimi per la promozione di una struttura ricettiva.

Facebook Ads e Google adWords sono i due principali programmi dedicati al pay per click, cioè le inserzioni a pagamento che visualizziamo ogni qualvolta effettuiamo una ricerca su Google ed ogni volta che ci colleghiamo a Facebook.

La OLTA che, da sempre, è più attenta al mondo dell’advertising è Booking.com ed in questo post voglio parlarvi di come il numero uno dei portali online sta utilizzando Facebook Ads.

Provate ad effettuare una ricerca di un hotel su Booking.com. Cliccate sulla scheda dell’hotel e, poi, continuate a navigare tranquillamente.

Collegatevi a Facebook ed inizierete a visualizzare, tra le inserzioni, un annuncio di Booking.com che ha, come titolo, il nome della struttura che avete appena consultato.

Se cliccate sull’annuncio non verrete portati, come sarebbe logico, alla pagina di Booking.com della struttura, ma sulla pagina della destinazione ove si trova quella struttura.

Analizziamo ora il perché di questa scelta. Booking.com sa che avete visualizzato la scheda dell’Hotel Picchio Pacchio e sa anche che non avete prenotato quella struttura, quindi, sa che, probabilmente, la scheda della struttura non è riuscita a “convertire la visita“. Grazie alla campagna pubblicitaria su Facebook, Booking.com tende ad attirare l’attenzione dell’utente mostrandogli il nome della struttura che già conosce, ma facendolo atterrare in una pagina che presenta altre strutture con l’augurio di convertire la visita.

Questa scelta, da una parte discutibile, potrebbe, invece, essere vincente in quanto l’utente è interessato a trascorrere una vacanza a Pongibonzi, non strettamente all’Hotel Picchio Pacchio. In questo modo Booking.com fa presente che esistono altre strutture nella destinazione che possiamo consultare in quanto Picchio Pacchio non c’ha convinti del tutto.

Analizzare il modo di operare delle grandi realtà del turismo online può aiutare anche la più piccola struttura a creare delle campagne pay per click quanto più performanti possibile.

Marcello Coppola

Tecnico hardware e docente di informatica prima. IT manager e capo ricevimento in hotel poi. La vita è troppo breve per riuscire a sperimentare tutto ciò che vorrei. Per questo ho deciso di dare vita ad Atlantis Innovation Lab: un laboratorio grazie al quale aiutare le aziende ad accogliere l'innovazione. Credo che la formazione continua sia la prerogativa di ogni professionista.