NFC: il mondo in uno smartphone

POS NFC Ingenico

NFC è un acronimo che sta per Near Field Communication ed indica una tecnologia che sta prendendo sempre più piede e che, secondo alcuni, è destinata a trovare sempre maggiore diffusione.

NFC si basa sulla tecnologia contactless, cioè “a contatto“, o meglio, “a sfioramento“. Per capirci, la tecnologia wireless permette la comunicazione senza fili tra due dispositivi anche a lunga distanza; la tecnologia contactless, invece, è sempre basata sul wireless, ma a stretto raggio (massimo 20 centimetri). Ciò permette un livello di sicurezza nettamente superiore in quanto l’accostamento del dispositivo ad una distanza così ridotta sarà possibile solo volontariamente.

Qualcuno di voi avrà già sentito parlare di QR Code, argomento che abbiamo trattato anche qui su Web e Turismo. Grazie alla tecnologia NFC saremo in grado di ottenere lo stesso risultato, ma in modo più semplice e diretto. Infatti, per leggere un QR Code abbiamo bisogno di installare un’apposita app sul nostro smartphone, attivare la fotocamera e decifrare il codice a barre, mentre per decifrare un “tag” NFC, basta avvicinare lo smartphone al tag NFC ed in automatico avverrà l’operazione per la quale è stato programmato, come la visualizzazione di testo sullo schermo, l’indirizzamento ad una pagina web e via dicendo.

Per renderci conto di come funziona la tecnologia NFC può esserci d’aiuto questo video creato da TVtech.it

Chi di noi ha vissuto la nascita del WiFi, ricorderà che all’inizio i dispositivi in grado di connettersi senza fili non erano tanti, poi, mano a mano, tutti i nuovi modelli di cellulare uscivano di fabbrica già pronti per usufruire della tecnologia wireless e così anche i computer portatili. Lo stesso sta avvenendo per l’NFC. Al momento solo il Nexus e gli ultimi modelli del Samsung Galaxy sono in grado di supportare questa tecnologia, ma ci sono tutti i presupposti affinché ben presto siano molti di più i dispositivi compatibili ed ora vi spiego il perché.

Nel 2007, un gruppo di società europee, si è unito per dare vita al consorzio StoLPaN. Di questo consorzio fanno parte società del calibro di Motorola e Consorzio Triveneto che stanno sperimentando svariati utilizzi della tecnologia NFC soprattutto in località turistiche.

In Francia la sperimentazione è avvenuta a Marsiglia dove sono stati utilizzati i tag NFC per fornire notizie utili ai turisti e per permettere l’acquisto di biglietti direttamente sull’autobus. Attualmente la città francese sta promuovendo il City Pass: un pass grazie al quale, ad una tariffa competitiva, si possono ricevere benefit e vantaggi al fine di poter visitare più agevolmente possibile la città e le sue innumerevoli attrazioni.

In Spagna Samsung e l’Università di Salamanca sperimenteranno la tecnologia per il controllo delle presenze alle lezioni.

In Italia è avvenuta una sperimentazione sulle Dolomiti venete, precisamente a Falcade e Belluno dove, grazie a poster dotati di tag NFC è stato possibile controllare la situazione meteo, ricevere informazioni turistiche ed usufruire di coupon per ristoranti ed altre attività commerciali.

Attualmente a Milano è in corso la sperimentazione sui mezzi di trasporto pubblico in collaborazione con l’ATM con il progetto “Mobile Pass” mentre a Varese è in corso il progetto “Varese Smart City” che si prefigge l’obiettivo di rendere la vita dei cittadini più semplice grazie all’utilizzo della tecnologia Near Field Communication.

Gli utilizzi di questa tecnologia sono veramente svariati e trovano limiti solo nella nostra fantasia.

È già realtà la possibilità di associare la propria SIM card ad un nostro conto corrente ed effettuare micro pagamenti tramite appositi POS prodotti, in Italia, dalla ditta Ingenico. In questo settore, la banca pilota è Intesa Sanpaolo che, già da qualche anno, sta sperimentando soluzioni NFC.

Il Museum of London ha implementato i tag NFC nella propria comunicazione rendendo immediata la condivisione sui Social Network e fornendo la possibilità di poter scaricare sul proprio smartphone contenuti originali prodotti dal museo stesso in collaborazione con Nokia.

Sulla falsa riga del museo di Londra, in Italia i Musei Capitolini sono stati i primi ad introdurre l’utilizzo dell’NFC grazie ad una partnership con Samsung.

Durante i giochi olimpici di Londra continuerà la sperimentazione dei pagamenti tramite smartphone: questo permetterà di ridurre drasticamente le code alle biglietterie rendendo meno stressante l’acquisto di biglietti e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici.

In ambito turistico, oltre ai poster che fungono da guide, l’NFC potrà essere utilizzato in sostituzione alle chiavi elettroniche. Infatti, tramite un apposito apparecchio, così come oggi si creano le chiavi elettroniche, sarà possibile avvicinare il proprio smartphone che da quel momento in poi sarà in grado di aprire la porta della nostra camera, attivare l’aria condizionata ed accedere pressoché a qualunque servizio.

A questo punto è d’obbligo una precisazione. La tecnologia NFC non è usufruibile soltanto tramite smartphone. Esistono, infatti, apposite schede dall’aspetto simile ad una carta di credito che incorporano un tag NFC. Grazie all’utilizzo di queste schede è possibile usufruire degli stessi vantaggi illustrati finora per gli smartphone.

Vodafone Smart Pass NFC

Come ho già scritto in un articolo sullo sviluppo dei servizi basati sulla geolocalizzazione, un limite che diventa sempre più urgente da superare è la durata delle batterie degli smartphone. Se vogliamo delegare sempre più compiti a quello che nativamente era un telefono portatile, dobbiamo trovare il modo di allungarne, e neanche di poco, l’autonomia.

Un articolo è troppo poco per illustrare tutte le potenzialità della tecnologia NFC e rischio di diventare ancora più noioso, quindi, per ora è tutto.

Per approfondire l’argomento e conoscere alcune sperimentazioni made in Italy sull’NFC, potete consultare l’articolo che ho pubblicato su Buy Tourism Online.

Stuff:
Il 7 Agosto è apparso su Repubblica.it un articolo sulle falle di sicurezza dell’NFC

Marcello Coppola

Tecnico hardware e docente di informatica prima. IT manager e capo ricevimento in hotel poi. La vita è troppo breve per riuscire a sperimentare tutto ciò che vorrei. Per questo ho deciso di dare vita ad Atlantis Innovation Lab: un laboratorio grazie al quale aiutare le aziende ad accogliere l'innovazione. Credo che la formazione continua sia la prerogativa di ogni professionista.