Automatizzare il processo di prenotazione

Qualche settimana fa, durante il coffee break del corso sul Web Marketing Turistico tenutosi a Sorrento, ho avuto modo di dialogare con un giovane albergatore campano. Si lamentava del fatto che non avesse tempo a sufficienza per poter rispondere a tutte le richieste di prenotazioni che gli arrivano quotidianamente da Internet e da telefono. Indagando meglio, è risultato che l’albergo in questione ha sì un sito, ma non pubblicizza le proprie tariffe né tantomeno possiede un Booking Engine.

Questo cosa comporta? L’utente va sul sito dell’hotel, ne viene attratto, ma, quando cerca di realizzare quanto gli potrebbe costare un soggiorno, non riesce a trovare le informazioni. A questo punto l’utente può reagire in due possibili modi: 1. se proprio l’hotel gli piace tanto, invia una richiesta per e-mail o telefono 2. continua la ricerca fino a trovare un hotel che gli renda le cose più semplici. In entrambi i casi l’hotel ha perso!

Nel primo caso il personale viene sobbarcato di lavoro pressoché inutile: di norma su 10 richieste di prenotazione se ne possono concretizzare 3 o 4, tutto il resto è stato tempo “speso male”.

Nel secondo caso abbiamo perso un cliente quasi del tutto convinto a soggiornare presso la nostra struttura.

Da questo semplice esempio dovrebbe risultare abbastanza chiaro quanta importanza abbia dotarsi di un sistema per le prenotazioni online in modo da rendere automatiche tutte quelle operazioni che nell’hotel tradizionale vengono compiute da operatori che possono essere impiegati per altre mansioni, prima fra tutte, la customer satisfaction che tanto sta subendo a causa della mancanza di professionalità in ambito turistico.

Marcello Coppola

Tecnico hardware e docente di informatica prima. IT manager e capo ricevimento in hotel poi. La vita è troppo breve per riuscire a sperimentare tutto ciò che vorrei. Per questo ho deciso di dare vita ad Atlantis Innovation Lab: un laboratorio grazie al quale aiutare le aziende ad accogliere l'innovazione. Credo che la formazione continua sia la prerogativa di ogni professionista.